In autunno e in inverno, quando le condizioni climatiche diventano sfavorevoli, l’organismo viene piú facilmente aggredito da batteri e virus.
La prevenzione e la cura delle malattie da raffreddamento si basa su strategie difensive che si dividono su tre livelli di protezione.
Il primo livello difensivo è localizzato a livello di naso, trachea e bronchi; la protezione è dovuta in gran parte dalla funzione di filtrazione, umidificazione e riscaldamento dell’aria svolta principalmente dal naso. Gli starnuti e la tosse, a loro volta, contribuiscono a eliminare i germi.
Il secondo livello vede come protagonista i bronchi principali e secondari, infatti la protezione deriva dal drenaggio delle secrezioni svolto dal sistema mucociliare che muove ed elimina il muco all’esterno.
Il terzo livello di difesa si trova nella parte più periferica del polmone, a livello dei bronchioli terminali, il meccanismo di protezione è garantito dalla produzione di anticorpi specifici del sistema immunitario.
La parola influenza deriva dal latino IN= dentro e FLUERE= scorrere, per indicare la diffusione dell’epidemia. Ci troviamo, difatti, di fronte ad una infezione respiratoria acuta, di origine virale, che è caratterizzata da un’improvvisa sensazione di malessere seguita da uno stato febbrile, mal di testa, raucedine, dolori muscolari e tosse.
La protezione delle vie aeree può essere potenziata dall’assunzione di preparazioni di origine naturale che attenuano i disturbi e accelerano la risoluzione dei sintomi.
PROPOLI
Dal latino “pro-polire” che significa “per pulire” e allude all’uso di questa per “verniciare“ l’interno e l’esterno dell’alveare.
Il significato della parola può essere applicato all’uso terapeutico che ne prevede l’utilizzo sia per prevenire o curare malanni stagionali a carattere epidemico, sia per stabilire l’integrità delle mucose e del sistema difensivo di fronte a potenziali aggressori.
La sostanza si presenta resinosa, di colore marrone e viene elaborata dalle gemme di alcuni alberi e dalla corteccia delle conifere. La masticazione e le secrezione salivari delle api trasformano queste resine utilizzando cere e polline per preparare la propoli.
La propoli, di fatto, è un potente antisettico, antivirale, antibiotico e antifungino; possiede anche delle proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti grazie alle numerose sostanze (più di trecento!) tra le quali spiccano la componente polifenolica e i flavonoidi.
N-ACETILCISTEINA
La funzione principale svolta da questo derivato di un amminoacido naturale è quella mucolitica, grazie alla sua capacità di fluidificare le secrezioni mucose. In pratica riduce la viscosità del muco permettendo così l’eliminazione all’esterno (espettorazione) attraverso i colpi di tosse e i movimenti ciliari dell’epitelio respiratorio.
Il muco è un colloide filante e viscoso utile per proteggere le mucose dell’apparato respiratorio. Di fronte ai primi freddi, proprio per il suo effetto protettivo, il muco viene secreto in quantità maggiori; quando assume un colorito giallo o verdastro è indice di un intrappolamento dei batteri.
L’aumentata produzione di muco è sinonimo di varie malattie del tratto respiratorio come ad esempio il raffreddore; il muco prodotto durante uno stato infiammatorio si chiama catarro, il quale presenta un ostacolo alla circolazione di aria nelle vie respiratorie.
I mucolitici, come FLUIMUCIL aumentano la fluidità del catarro facilitandone l’eliminazione.
VITAMINA C
La vitamina C appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili (quelle che non posso essere accumulate nell’organismo). Grazie ai suoi poteri antiossidanti limita la risposta infiammatoria e ,associata ai propoli, previene e tratta le affezioni del tratto respiratorio.
ARTIGLIO DEL DIAVOLO
L’artiglio del diavolo è una pianta rampicante le cui radici contengono composti polifenolici diversi, come acidi aromatici e flavonoidi.
A queste componenti sono attribuite proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antiossidanti. L’artiglio del diavolo per questo, trova impiego nelle affezioni reumatiche e nelle sintomatologie dolorose ( es. sensazione di ossa rotte o contusioni muscolari) che spesso accompagna le malattie da raffreddamento.